I fattori che accelerano il dimagrimento

donna misura il giro vita
dimagrimento

Il dimagrimento è uno degli obiettivi più richiesti ad un personal trainer. I soggetti che richiedono questo tipo di obiettivi sono persone sedentarie o iscritte in una palestra le quale però non riescono ad ottenere i risultati sperati. I motivi della carenza di risultati sono dovuti al caos presente nelle palestre di oggi non permettendo una corretta personalizzazione dell’allenamento nonché all’applicare in maniera errata le informazione prese dalla rete.

Il primo passo che dovrà compiere un personal trainer sarà quello di educare il proprio cliente a un corretto stile di vita. Oltre a questo è importante non avere fretta nell’ottenere i risultati sperati.

Allenamenti troppo duri abbinati a diete troppo rigide stressano eccessivamente l’organismo portando risultati nel breve periodo ma dannosi e controproducenti nel medio-lungo periodo. Il trainer quindi dovrà impostare un programma di allenamento graduale ed equilibrato, per renderlo poi successivamente sempre più intenso e personalizzato a seconda di ogni soggetto.

Se vivi o lavori nella capitale anche solo ricercando su google ” Personal Trainer Roma ” qualunque professionista del settore che comparirà nella ricerca proporrà un approccio all’allenamento di questo tipo, è errato quindi prendere iniziative fai da te con l’intento di dimagrire troppo velocemente.

I fattori che determinano il dimagrimento

I fattori che determinano il dimagrimento e che poi vanno a influenzare in maniera congiunta il nostro metabolismo, stimolandolo o riducendolo sono principalmente quattro:

  • l’apporto calorico
  • l’allenamento
  • la produzione ormonale
  • la genetica

Apporto calorico

Il fattore cardine e sul quale tutti gli altri parametri ruotano intorno ad esso è l’introito calorico. Grandi periodi di digiuno e drastiche diminuzioni dell’apporto calorico non solo hanno poca influenza sulla composizione corporea, ma provocano effetti collaterali non indifferenti.

Il nostro organismo, dopo dei periodi di digiuno, attua fin dall’antichità come meccanismo di sopravvivenza la trasformazione dei nutrienti che assumiamo in grasso e successivamente la deposizione di questi in tessuto adiposo. Al contrario, fare tanti piccoli pasti ognuno il quale con il giusto quantitativo di nutrienti, accelera il nostro metabolismo e in più ci permette di avere a disposizione tutte le fonti energetiche necessarie per le attività di tutti i giorni e per affrontare le sedute di allenamento.

Affrontare con le giuste quantità di calorie il nostro allenamento ci permette non solo di andare a creare un deficit calorico immediato a causa delle calorie appena consumate, ma nel lungo periodo avremo maggior quantitativo di massa magra, la quale aumenterà il nostro metabolismo basale con conseguente aumento del dispendio energetico anche a riposo e non solo quando ci stiamo allenando.

Calcolare il giusto quantitativo di calorie consumate dal nostro organismo e calorie assunte ci permette di prendere peso o di dimagrire. È importante però non esagerare, studi dimostrano come, al fine di non stressare troppo il nostro organismo, sia necessario apportare rispetto al fabbisogno energetico totale giornaliero, un deficit di calorie compreso intorno alle 400 kcal fino a un massimo di 500 kcal, ma non oltre.

Un altro errore molto comune e che va evitato è la diminuzione eccessiva del quantitativo di carboidrati. Possiamo invece sfruttare questo nutriente a nostro scopo, cioè durante l’allenamento. Nella giornata del nostro workout, a prescindere se vogliamo dimagrire oppure no, sarebbe opportuno alzare il quantitativo di carboidrati sia qualche ora prima dell’allenamento in modo da avere l’energia necessaria per l’allenamento, sia subito dopo rigenerando così i depositi di glicogeno muscolare consumati durante il workout. Con questa modalità il carboidrato non verrà convertito in tessuto adiposo.

Produzione ormonale

Per perdere peso mantenere una regolare attività ormonale è necessario. Gli ormoni regolano gran parte delle funzioni del nostro organismo tra cui anche la rimozione o l’accumulo di tessuto adiposo. Limitare eccessivamente le calorie o ridurre il numero dei pasti abbassa nettamente la secrezione di alcuni ormoni che, al contrario, sono necessari per una corretta omeostasi nonché per la crescita muscolare e il conseguente aumento della massa magra che come abbiamo detto è fondamentale per la perdita del peso.

Allenamento

L’allenamento oltre a permetterci un consumo calorico imminente ci permette di “modellare” il nostro corpo come vogliamo e di aumentare la massa magra permettendo un consumo calorico anche a riposo. Il tessuto muscolare ha bisogno di nutrienti, di ossigeno e di calorie, pertanto più è alto più calorie verranno consumate per il suo mantenimento.

E’ importante quindi abbinare sia esercizi con in pesi sia allenamento aerobico stando bene attenti a dosare entrambi durante le nostre sedute di allenamento, poiché un eccesso di uno o dell’altro può creare effetti controproducenti. Per fare un esempio pratico eccessiva attività aerobica come può essere un tapis roulant eseguito per un’ora di fila ad intensità medio-alta produrrà si un alto dispendio energetico durante questo periodo ma promuoverà anche un forte catabolismo muscolare e limiterà al tempo stesso la produzione di ormoni anabolici che sono invece necessari per la nostra crescita muscolare e per la rimozione di tessuto adiposo a vantaggio della massa magra.

Genetica

Pensare di dimagrire solo in determinate zone del corpo è una falsa speranza. Dimagrire in maniera localizzata, a parte con l’uso della chirurgia, è impossibile. Il dimagrimento cosi come prendere peso avviene in maniera omogenea su tutto il corpo. Purtroppo alcune persone tendono a concentrare gran parte del loro tessuto adiposo o di liquidi solo in determinate zone.

Per fare un esempio, le donne presentano due principali tipologie di distribuzione di grasso corporeo: Biotipo ginoide e biotipo androide. La tipologia di appartenenza di ogni soggetto femminile è facilmente misurabile con una semplice misurazione del rapporto vita fianchi. A seconda del biotipo di appartenenza bisognerà formulare un piano di allenamento diverso poiché ci sarà uno stimolo all’allenamento differente.

Per quanto concerne l’uomo si può approfondire di più su questa differenza visitando la pagina: Daniele Macrì: A chi sono rivolti i miei allenamenti ? A tutti…

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