Le tipiche gambe a X o il piede ruotato verso l’esterno sono delle situazioni che possono gravare sulla salute e sulla performance di molti soggetti.
In molte palestre ci si imbatte in soggetti, nella maggior parte dei casi femminili, che presentano valgismo del ginocchio.. La donna, avendo il bacino più largo rispetto all’uomo, tenderà più facilmente a palesare questa situazione e si andrà ad impedire o a rallentare cosi a possibilità di effettuare esercizi importanti come ad esempio lo squat. La corretta esecuzione di un piegamento sulle gambe prevede un asse unica che congiunge l’articolazione della caviglia con quella del ginocchio e situazioni di valgismo impediranno cosi il corretto mantenimento di quest’asse.
Ovviamente bisognerà fare un’attenta valutazione da parte di un professionista, ma nulla toglie che potete provare a risolvere queste situazioni rinforzando dei muscoli che molto probabilmente sono il motivo, causa la loro debolezza, per il quale adottiamo questo fastidioso atteggiamento posturale.
Valgismo del ginocchio: cos’è ?

Proviamo a rinforzare i muscoli che ci permetteranno di limitare durante gli esercizi la tendenza al valgismo cioè alle tipiche gambe a X. Vi sono molti esercizi per aumentare la forza degli abduttori dell’anca, ma se il problema è più specifico bisognerà individuarlo con dei test e rinforzarlo con movimenti molto particolari.
CAUSA
Una causa può derivare da debolezza del muscolo sartorio, un muscolo abduttore dell’anca.
ESERCIZIO CONSIGLIATO
Posizionarsi in decubito laterale ed eseguire con la gamba estesa un’abduzione dell’anca del lato interessato dalla debolezza, effettuando al tempo stesso una minima flessione e extrarotazione dell’anca.
La fase eccentrica, cioè quella dove stiamo tornando nella posizione di partenza, dovrà essere più duratura rispetto a quella concentrica. Col tempo, quando siamo diventati un pò più forti si potrà continuare con l’utilizzo di una cavigliera come sovraccarico.
Sindrome pronatoria del piede

Prevede un appoggio automatico da parte del soggetto verso la zona più interna del piede. Questo atteggiamento può aumentare al tempo stesso la probabilità di adottare situazioni di valgismo del ginocchio, difatti molto spesso entrambe queste situazioni posturali sono associate.
CAUSA
Tibiale anteriore debole; probabile ulteriore debolezza psoas omolaterale.
ESERCIZIO CONSIGLIATO
Da posizione eretta, eseguire a gamba estesa flessione dorsale e abbinare inversione del piede.
Dopo aver riscontrato grazie all’intervento di un professionista che il muscolo psoas è effettivamente più debole rispetto allo psoas del lato opposto, inserire nel programma esercizi di potenziamento analitico di questo muscolo.
Da seduti, eseguire flessione dell’anca e mantenere tale posizione per 30 secondi. Aumentare la difficoltà settimana dopo settimana aumentando la durata della flessione, con l’utilizzo di una cavigliera e solo successivamente passare a svolgere l’esercizio dalla stazione eretta. Evitare eccessivo basculamento del bacino. Quando si palesa dolore alla schiena interrompere l’esercizio e diminuire l’intensità.
Rotazione esterna del piede
Questa situazione è molto fastidiosa esteticamente parlando. Ci troveremo spesso con il piede ruotato verso l’esterno, andando a gravare tra le altre cose anche sulla dinamica del passo.
CAUSA
Debolezza semitendineo e semimembranoso. Sono due muscoli estensori dell’anca e flessori del ginocchio. Hanno anche il compito però di ruotare internamente il femore. Se questi due muscoli si presentano deboli rispetto al bicipite femorale il piede prenderà la direzione di una rotazione esterna.
ESERCIZIO CONSIGLIATO
In posizione di quattro appoggi, eseguire flessione della gamba, una flessione dell’anca associata ad una rotazione interna del femore. Bisogna tra l’altro prestare attenzione a non estendere eccessivamente il rachide o a creare tilt laterali di bacino. L’aiuto e la supervisione di un professione durante l’esecuzione di questo esercizio è altamente consigliata. Tra i personal trainer a Roma ce ne sono molti che effettuano test di mobilità e di forza al fine di valutare la causa di determinati atteggiamenti. Il loro intervento è determinante per evitare che ti faccia male se presenti situazioni quali vagliamo del piede o del ginocchio.
Con il tempo si può aumentare la difficoltà con l’ausilio di una cavigliera.